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L’acqua del rubinetto


“Tale è la natura dell'acqua: di serbare una purezza illogorabile
riempiendosi di luce e di cielo e di farsi rivelatrice
a noi dell'anima delle cose e di raccontarcene l'istoria
con le flessioni persuasive del suo discorrere, che s'interrompe, riprende,
per divenire a tratti un singultare come d'arpa.”
(A. Anile)

L’acqua del rubinetto è buona?

ACQUA POTABILE NON SIGNIFICA ACQUA BUONA E SALUTARE, MA ACQUA IN CUI LE SOSTANZE ESTRANEE NON SUPERANO I LIMITI MASSIMI DI LEGGE.

Nell’acqua di rubinetto infatti, a parte il cloro, si possono nascondere centinaia e centinaia di altre sostanze, di cui alcune sono state dichiarate cancerogene.

L’ARSENICO

L’arsenico, ad esempio, è un metallo pesante molto diffuso in natura e, se ingerito, è altamente tossico per la salute dell’uomo. Un’esposizione costante all’arsenico, può provocare danni molto gravi a carico dell’apparato digerente e del sistema nervoso.
In più, l’arsenico ha un effetto inibitore nei confronti delle sostanze antiossidanti presenti nell’organismo che rallentano il processo di invecchiamento. Interferisce con le funzioni endocrine degli estrogeni, inibisce la funzione di importanti enzimi e si può attaccare direttamente a filamenti di DNA comportando gravi danni. Fatta esclusione degli impieghi che implicano il contatto diretto con l’arsenico, la più comune forma di assunzione di arsenico è attraverso l’acqua potabile.
Un’acqua potabile, per essere considerata tale, deve avere livelli di arsenico che, per legge, non devono superare i 10mg/L per l’acqua di rete, perché un’esposizione costante a valori più elevati, può interferire con la salute del nostro organismo e portare a spiacevoli situazioni di rischio.
Si consideri però che il valore ottimale consigliato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è di 0 mg/L!

I NITRATI

I nitrati sono impiegati prevalentemente in agricoltura come fertilizzanti. Dal terreno penetrano in profondità, fino a raggiungere le falde acquifere. In seguito a una reazione chimica, nell’organismo si trasformano in nitriti, che a loro volta spesso si trasformano in nitrosammine, composti potenzialmente cancerogeni. Studi recenti purtroppo sembrano avvalorare la tesi di collegamento tra consumo costante di nitrati e tumore dello stomaco o dell’intestino. Oltre a questo rischio, i nitrati sono anche responsabili di intossicazioni alimentari. Non dimentichiamoci che i nitrati si trovano purtroppo anche in verdure come bietole e spinaci o in carne e affettati. Il limite imposto dalla legge di potabilità è 50 mg/l, mentre quello raccomandato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è di 5 mg/l.
Attenzione! Con la bollitura, parte dell’acqua evapora e la concentrazione di nitrati aumenta, superando persino la soglia di 50 mg/l!

acqua potabile per le piante

I PFAS
I PFAS sono sostanze chimiche di sintesi ampiamente utilizzate in applicazioni civili ed industriali, e sono diventati conosciuti a seguito di rilevamenti di concentrazioni particolarmente elevate nel sangue degli abitanti di alcuni comuni in Veneto. i PFAS penetrano facilmente nelle falde acquifere e, attraverso l’acqua, raggiungono i campi e i prodotti agricoli, e perciò anche gli alimenti. Sono inquinanti che si accumulano e tendono a rimanere a lungo immutati nell’organismo anche per molti anni, e rappresentano una minaccia non solo per l’uomo ma per tutti gli esseri viventi.
I rischi per la salute sembrano essere molteplici dato che i PFAS sono stati dichiarati cancerogeni. Intervengono sul sistema endocrino, compromettendo crescita e fertilità, sul fegato e sul sistema gastrointestinale. Una lunga esposizione sembra anche essere in relazione con l’insorgenza di tumori a reni e testicoli, lo sviluppo di malattie tiroidee, alti livelli di colesterolo, ipertensione gravidica e coliti ulcerose. Alcuni studi hanno inoltre ipotizzato una relazione con le patologie fetali.

Acqua potabile non solo da bere

Nell’acqua del rubinetto, come abbiamo detto, si nascondono anche altre centinaia di sostanze come erbicidi e pesticidi, soprattutto se sono acque che provengono da falde sottostanti terreni agricoli chimicamente trattati o terreni in prossimità di industrie.

I comuni, periodicamente, effettuano ovviamente i dovuti controlli, ma non possono fare miracoli visto il crescente livello d’inquinamento. Consideriamo anche che solo l’1% dell’acqua viene utilizzato per scopi alimentari (il resto è per il wc, lavatrice e lavastoviglie e bagno, doccia e cura del corpo).

BEVI BENE, VIVI BENE!

Sistemi di depurazione dell’acqua

Bere un’acqua buona e sicura è fondamentale per la nostra salute. E noi di Aquanova abbiamo a cuore il benessere dei nostri clienti, per questo che da più di vent’anni offriamo depuratori d’acqua che rendono alta la qualità dell’acqua. Per ridurre la quantità di elementi presenti nell’acqua potabile, basta utilizzare un depuratore d’acqua.

Acqua potabile non significa acqua pura

Come abbiamo visto i comuni si impegnano a fornirci acqua potabile, ma purtroppo al suo interno si possono nascondere migliaia di sostanze sgradite. Senza contare che molte tubature idriche sono vecchie, e rilasciano quindi ulteriori sostanze estranee nell’acqua. Basta svitare un rompigetto per vedere la sabbiolina e sassolini che l’acqua raccoglie durante il suo percorso.

Non importa quali e quante sostanze inquinanti siano presenti. Il tuo depuratore d’acqua a osmosi inversa è stato studiato apposta per filtrare tutto ciò che può esserci di nocivo, per garantirti sempre sicurezza e salute.

L’acqua potabile non è sinonimo di qualità. Affidati alle nostre tecnologie di depurazione e richiedi subito una consulenza gratuita presso uno dei nostri operatori commerciali.

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